Lavoro, per gli italiani il martedì è più nero del lunedì
Le abitudini degli italiani stanno cambiando, anche in tema di lavoro e di approccio alle giornate feriali. Che si tratti di lavori manuali o di minuti interminabili trascorsi dietro la scrivania, la convinzione della gran parte dei lavoratori è che il tempo fatichi a trascorrere in maniera veloce, soprattutto quando si tratta di mansioni alienanti e ripetitive. Tra ordini, riunioni, compiti e scadenze, a farla da padrone è spesso lo stress. Convinzione comune vuole che l’italiano medio odi in maniera viscerale il lunedì. Il primo giorno della settimana non attira certo le antipatie, visto che è collocato immediatamente dopo il weekend e che decreta il ritorno alla routine.
Nel nuovo modo di concepire il lavoro, però, il giorno più carico di impegni e urgenze da sbrigare è il martedì. Certo, la pesantezza del lunedì non è in discussione, ma una ricerca ribalta il luogo comune. Il sondaggio è nato da un’idea di Redbull, che ha incaricato di un sondaggio e di un successivo studio gli esperti di Blogmeter, agenzia che si occupa in Italia di social media intelligence.
Il risultato delle interviste fa pendere la bilancia a favore del martedì, che secondo il 27% degli intervistati è il giorno della settimana con un grande carico di lavoro, in cui è più facile dover affrontare chiamate e richieste da clienti e fornitori, ma anche il giorno in cui è più difficile richiedere e ottenere ferie o permessi. A disegnare questa statistica sono soprattutto gli under 35: gli appartenenti alla cosiddetta “generazione X”, infatti, percepiscono maggiormente la fatica il martedì, giornata dedicata ad attività più complicate e rischiose.
Il confronto con gli altri giorni della settimana è pressoché schiacciante a favore del martedì: se il lunedì è “devastante” per il ripristino del ritmo e delle abitudini della settimana, il mercoledì è uno dei giorni più scarichi dal punto di vista operativo, ma più importanti dal punto di vista strategico vista la grande concentrazione di meeting e riunioni. Al venerdì il “compito” di guidare i lavoratori verso il fine settimana, ed è per questo che è anche il giorno in cui è più probabile usufruire di permessi e ferie. Il giovedì è invece considerato tra le giornate meno impegnative, contrariamente alle attese, ma è comunque ampiamente distante secondo l’opinione comune sia dal venerdì che dalla “pesantezza” del martedì.